UncategorizedUn pomeriggio di maggio al poliambulatorio Un corridoio. Allora, per il diabetologo: Diafettoni? Diafettoni c’è?Come? Govoloni?No, Diafettoni, Signora. Diafettoni? – silenzio – Govoloni?Govoloni? Eccomi! Vengo di corsa!No, di corsa no Signora ché l’ortopedico poi ci serve…Ah c’è l’ortopedico oggi? Non c’è qui il diabetolo––Ma no, era una battuta! – Risatine sotto le dentiere –. Standard
UncategorizedTutti gli autobus partono a Roma 542 Verano-Camelie Il primo è fuori servizio, il secondo – in coda – va al deposito, il terzo che è appena arrivato dice che non tocca a lui bensì al primo, che nel frattempo è guarito e parte. Il Verano è la tomba delle mie certezze. Standard
UncategorizedLe parole italiane suonano meglio La definizione di apericena secondo il Nuovo Devoto-Oli, 2017. Il sito BuzzFeed ha stilato un elenco di sedici parole e frasi che suonano meglio in italiano piuttosto che in inglese. Se-di-ci mica quattro-cinque. Ho provato a metterle insieme, senza rifuggire da accostamenti forzati, e il risultato è stato questo: Un pantofolaio meriggia in uno struggimento rocambolesco: Basta dietrologia e menefreghismo mozzafiato! Magari trasecola per il qualunquismo di una gattara che sputa il rospo, e getta la spugna, sul culaccino dell’apericena. Standard